Mostra “GLASSTRESS. Una finestra sul futuro”
Il 10 settembre a San Pietroburgo, nella sede centrale del Museo Statale dell’Ermitage, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Glasstress, una finestra sul futuro”, organizzata in collaborazione con lo studio Berengo di Venezia e supportata dal Consolato Generale Italiano a San Pietroburgo e dalla compagnia KERAMA MARAZZI.
Tema centrale di una delle mostre più importanti nel campo dell’arte moderna, dislocata in più di 10 sale del corpo centrale del museo, è stato il vetro: secondo la decisione dell’ONU, l’anno 2022 è stato dedicato proprio a questo materiale. L’esposizione GLASSTRESS conta più di cinquanta opere di artisti contemporanei, che hanno realizzato le loro opere, forgiate nel vetro dell’isola di Murano.
Vi è una storia legata alla mostra: nel 2009 lo Studio Berengo di Venezia fondò il progetto “Glasstress”, nell’ambito del quale più di trecento tra artisti, designer, architetti e pittori diedero vita ai loro modelli in vetro, realizzati con l’aiuto di soffiatori per il vetro di Murano. Da più di 10 anni questo progetto lavora fedelemente al fianco della Biennale di Venezia; organizza ed esporta “Glasstress” in diversi Paesi del mondo, presentando il talento dei maestri soffiatori del XXI secolo, retaggio delle capacità degli artisti dei secoli passati e preserva con cura le vecchie tradizioni, dando ad esse un’impronta più moderna.
Durante la solenne inaugurazione della mostra sono intervenuti Mikhail Piotrovskij, direttore generale del Museo Ermitage, che ha espresso il suo entusiasmo per la mostra, e anche Marja Kazun, artista e rappresentante ufficiale del fondo Berengo. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte Kun Vanmekhelen, direttore artistico del fondo Berengo, Larisa Novikova, presidente del gruppo KERAMA MARAZZI, Alessandro Monti, console generale della rappresentanza italiana a San Pietroburgo, e anche Dmitrij Ozerkov, direttore della sezione di arte moderna dell’Ermitage, e Elisej Zakharenkov, un giovane collaboratore scientifico della sezione di arte moderna.
“Oggi “Glasstress” è all’Ermitage. Quello della mostra si presenta come un ottimo format, che permette di presentare il ventaglio artistico dell’arte moderna, degli artisti conosciuti e non, uniti da questo magico materiale, il vetro. Esso si presenta come una delle più grandiose invenzioni artistiche dell’umanità. Gli uomini hanno imparato a riprodurre alla perfezione la natura e a creare qualcosa che potesse essere ai suoi livelli”, – ha sottolineato Mikhail Piotrovskij.
Nelle sale dell’edificio principale sono esposte sculture in miniatura, enormi installazioni, grandiosi lampadari e lavori di arte grafica. Tali opere riflettono le idee chiare e complesse degli artisti e mostrano come il vetro possa “uscire fuori dalla sua comfort zone” e combinarsi con altri materiali.
Tra i partecipanti alla mostra compaiono i nomi di artisti famosi del calibro di Ai Veivei, Renata Bertlmann, Kun Vanmekhelen, Michael Joo, Joseph Kosuth, Petah Coyne, Matt Collishaw, Laure Prouvost e altri.
Gli artisti, provenienti da Paesi diversi e appartenenti a differenti generazioni, reppresentano nelle loro opere alcuni processi sociali attuali, eventi storici, esperienze personali, alcune peculiarità e la filosofia del nuovo per molti mastri del vetro. La presenza di un’ampia cerchia di partecipanti a questo progetto dà l’opportunità unica di presenziare di fronte al comparto mondiale dell’arte contemporanea moderna e scoprire come vengano utilizzate le tecnologie tradizionali di lavorazione del vetro per la creazione di opere d’arte contemporanea.
Proponendosi come rappresentante mondiale del vetro rivestito in ceramica, KERAMA MARAZZI non solo ha supportato l’organizzazione della mostra, ma è inoltre diventata parte di una delle opere d’arte presentate alla mostra.
Per la realizzazione del busto in ceramica della composizione “Evoluzione dell’ibrido. Tentazione” l’artista belga, genetista e direttore artistico del fondo Berengo, Kun Vnamekhelen, ha utilizzato materiale originale prodotto da KERAMA MARAZZI.
Mostra “Glasstress. Finestra sul futuro” si prolunga fino al 31 ottobre 2021.
@Fotografa – Valentina Khrebtova.