Cari Soci,
Vi scrivo per informarvi sui recenti sviluppi a seguito dell’incontro con l’Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento (UAMA). Sebbene l’Autorità si sia dichiarata disponibile a fornire supporto, dobbiamo purtroppo constatare che l’interpretazione delle norme e delle FAQ relative all’articolo 5 quindecies è estremamente restrittiva.
Di particolare rilievo è la posizione di apertura dell’UAMA che permette che sia l’azienda italiana sia il lavoratore italiano verifichino autonomamente se la propria attività rientra tra quelle soggette a restrizioni. Come Camera, supporteremo i nostri soci fornendo sia un’interpretazione dell’impianto sanzionatorio da parte di studi legali specializzati, sia assistenza ai singoli casi che ci verranno sottoposti.
È fondamentale raccogliere le segnalazioni delle PMI italiane attive in Russia e dei singoli soggetti impattati da queste restrizioni, per chiedere e ottenere la parità di trattamento prevista dalla carta costitutiva europea. La nostra comunità imprenditoriale deve essere ascoltata e supportata, considerando la complessità della nostra presenza in Russia e non solo come strumento di comunicazione occasionale.
Vi terrò aggiornati su ulteriori sviluppi e vi invito a condividere eventuali problematiche specifiche che state riscontrando, affinché possiamo rappresentare al meglio le nostre istanze.
Cordiali saluti,
Ferdinando Pelazzo
Presidente CCIR