RECENTI CAMBIAMENTI NELLA LEGISLAZIONE RUSSA

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–       dichiarazione fiscale elettronica;
–       imposta sul lusso;
–       base imponibile per alcuni tipi di proprietà;
–       sospensione conti bancari.
Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore alcune importanti modifiche alla legislazione russa e, come sempre, abbiamo selezionato le più interessanti per gli operatori italiani.
In particolare, riteniamo rilevanti le seguenti modifiche apportate al Codice Fiscale della FR.
DICHIARAZIONE FISCALE ELETTRONICA
Da questo mese la dichiarazione fiscale per l’imposta IVA potrà essere depositata presso l’autorità fiscale soltanto in formato elettronico. Per effettuare questa operazione sarà necessario avere il certificato di firma digitale degli amministratori delegati delle società russe presso gli operatori  autorizzati alla trasmissione della dichiarazione fiscale presso gli organi competenti.
IMPOSTA SUL LUSSO
I proprietari di auto di notevole valore economico saranno soggetti alla cosiddetta tassa sul lusso: se il costo della macchina è 3-5 milioni di rubli, l’aliquota fiscale deve essere moltiplicata per la metà. Il coefficiente diminuisce dopo il primo anno di circolazione del veicolo. Per possedere un’auto del costo di 5-10 milioni di rubli, prodotta da non di più di cinque anni, si dovrà pagare l’aliquota moltiplicata per due. Per i proprietari di auto con valore di 10-15 milioni di rubli la tassa automobilistica sarà aumentata di tre volte.
BASE IMPONIBILE PER ALCUNI TIPI DI PROPRIETA’
La base imponibile per alcuni tipi di proprietà – tra cui edifici per uffici, centri commerciali, locali utilizzati per uffici, strutture commerciali, oggetti per il consumo dei prodotti alimentari, beni immobili delle società straniere non impegnate in attività nella Federazione russa attraverso una stabile organizzazione – sarà calcolata in base al valore catastale (il quale e’ molto vicino al valore di mercato) , mentre prima era calcolata in base al valore annuale medio della proprietà specificata nei documenti di contabilità, il quale – con il deprezzamento – diminuiva gradualmente. Adesso tale diminuzione graduale non sarà più possibile e di conseguenza, il cambiamento porterà ad un aumento dell’imposta sulla proprietà delle persone giuridiche.
SOSPENSIONE CONTI BANCARI
Dal 1 Gennaio 2014 in caso di sospensione delle operazioni relative ai conti bancari dei contribuenti in una banca ad altre banche  sarà  vietata l’apertura di nuovi conti di questi contribuenti (comma 12 dell’art. 76 del Codice Fiscale). In precedenza, tale divieto si applicava soltanto alla banca presso quale il contribuente aveva il conto bloccato.
A cura di Eugenia Podmareva, Consulente legale CCIR
Consulente Legale dello Studio Legale “Ambrosio & Commodo”